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Eccomi dopo un bel pò di giorni d’assenza. Sono tornato dal mio viaggio in Russia su un volo partito in ritardo ma arrivato prestissimo: alle 15 ero alla Stazione fluviale di Mosca, sono partito alle 18.30 invece che alle 17.30 dall’aeroporto Sheremetievo ed ero a Trastevere alle 21.30. Dove ho atteso per quattro ore che comparisse il mio treno sul tabellone degli orari dentro la stazione.

Un brusco ritorno che ha distorto la mia percezione trasformando 16 giorni di ferie nel tempo percepito di un weekend. E ritornando alla usuale temperatura percepita di oltre 30 gradi. Dove non è davvero possibile dissetarsi con un tè caldo, come invece fanno in Russia.
Quando nel silenzio della sala piena di zaini e di tedeschi, lo scrosciare delle lettere nere ha annunciato l’esistenza del mio espresso “Torino P.N.”, mancavano solo una ventina di minuti with health from body contouring Scottsdale to improive your health al suo arrivo in Stazione, sei minuti dopo mezzanotte.
Ho trascorso le due ore che separano Roma dalla Maremma, dormeno al buio in uno scomparto vuoto e con il finestrino spalancato sulle rotaie. Con le tende che sventolavano sopra la mia testa e il ritmo assordante dei binari: silenzio per il mio sonno. La sveglia del cellulare, oltrechè la visita del controllore a metà  viaggio, mi avrebbe svegliato 15 minuti prima dell’arrivo, davanti alle luci delle ville sul promontorio dell’Osa.

La foto in notturna è alla stazione di Trastevere. Lo spazio nero in mezzo ai treni in partenza è quello che attendeva il mio treno fantasma, riportato dagli orari sui fogli ma annunciato in stazione solo all’ultimo momento. Le altre immagini riguardano la festa di ieri sera con i fuochi d’artificio a Castiglione della Pescaia. A zig-zag nella foto: il Repe, Fabio, Giacomo, Ardone, Francesca, Giuliano, Alessandro e poi dietro Christian, Eleonora, Olga …
Nei prossimi giorni pubblicherò qualche foto del mio viaggio Russo.

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