Tornato da una caccia fotografica davvero deluso: tutti i percorsi tentati per raggiungere il letto del fiume ombrone si sono rivelati inutili: cercavo una prospettiva che mostrasse per lungo tutte le spiaggie in secca fino al promontorio di Istia d’Ombrone. Ma i cespugli di rovi sembrano circondare tutto il percorso del fiume e non mi hanno consentito di raggiungere una prospettiva soddisfacente per ritrarre l’incredibile siccità  do questa stagione nel modo che avevo in mente. Sono tornato a casa e ho trovato su un muro l’ispriazione di scatto: prima di partire avevo lasciato sul tavolo il fiasco di vino e la lanterna a olio.

30” di esposizione e oltre alla luce del lampione che avevo alle spalle ho rischiarato e disegnato meglio le ombre “spennelando” i soggetti con una torcia elettrica. Dalla stessa direzione del lampione in modo da evitare ombre sdoppiate.