Cronache

Rocca di Frassinello

Rocca di Frassinello

Rocca di FrassinelloQuasi per caso sono capitato con un amico in questa cantina, a Gavorrano. Detto così potrebbe sembrare la solita gita con rifugio in vineria o alla cantina sociale. Ma questo invece è un moderno templio rosso bordeaux. Che celebra la produzione locale dei suoi tre vini e un lusso che non trova angoli di risparmio.

Nel 2007 l’architetto Renzo Piano ha realizzato due grandi progetti: il grattacielo del New York Times sede del colosso dell’editoria terzo edificio più grande di Manhattan dopo il Crysler e l’Empire State e questa cantina poco distante da Ribolla.

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Bollywood Holocaust

Bollywood Holocaust

In uscita in Maremma una porcheria del cinema trash. La parodia trash italiana del trash originale indiano.I personaggi da sinistra: Philippe Daverio(special guest), Valentina, una vera indiana, Matteo, Massimo, Andrea, Lorenzo, il sottoscritto, Federica. L’illustrazione ha celebrato la recente laurea del Lodorenzo, l’8 ottobre scorso. Festa annunciata come l’arrivo del circo.
Purtroppo non ho potuto partecipare ai festeggiamenti e alle gozzoviglie.

A voi il grande capolavoro.

V-Day e definizioni di moda

V-Day GrossetoQualunquismo significa indifferenza e disinteresse per gli affari e i fenomeni della politica.

L’antipolitica è il rifiuto dell’attività  e l’assenza di partecipazione che è mezzo di espressione democratica.

L’emergenza democratica è uno stato di pericolo della sovranità  del popolo.

Populismo è l’esasperazione generalizzata e semplicistica che mira ad elevare le classi povere della società .

Uno degli articoli che riporta dichiarazioni di gente che non ci ha capito nulla e dove il significato delle parole viene rovesciato, lo trovate a queso link. La sola esclamazione con la quale mi trovo daccordo è quella in cui si ammette <<Vergogna!>>

Grosseto, Vaffanculo Day

Vaffanculo Day Grosseto

Come promesso dalla sidebar, il Vaffanculo Day è arrivato. Un pò in sordina, dopo che nessun notiziario nazionale ne ha parlato ieri sera, alla vigilia. I 40 mila al funerale di Pavarotti sono stati più importanti dei 50 mila presenti al V-Day il giorno dopo. Solo a Bologna.

A Grosseto il V-Day è cominciato in serata. Rubando un paio di tavolini alla vineria di Piazza del Sale, due ragazzi e un avvocato hanno incontrato le persone una ad una e hanno raccolto le loro firme. Un’ora dopo l’allestimento della postazione improvvisata alla base delle mura medicee e di un foglio a4 con scritto in rosso V-DAY appeso ai cartelli turistici della piazza d’armi, la fila arrivava già  fino a via Ricasoli. Molte persone si erano aggirate alla ricerca per tutto il giorno e sono tornate alla sera, prima di poter finalmente firmare. La raccolta è cominciata solo alle 18 e si sarebbero potute raccogliere almeno il triplo di adesioni coprendo tutto l’arco della giornata. L’atmosfera oscillava tra l’impegno e l’ironia di un Vaffanculo che tanti vorrebbero urlare. Ragazzi che lo gridano e vecchi che lo pensano ma che per evitarlo domandano <<E’ qui…?>> <<Il Vaffanculo Day ? Si è qui.>>

Vaffanculo Day GrossetoNon c’è stato nessun concerto, nessuno striscione, nessuno stendardo, nessun gazebo, nessuno che ti fermava con la penna invitandoti al tavolino, nessun marchio blu, rosso o verde, nessuna bandiera. Una fila assolutamente spontanea, richiamata senza insegne e senza cartelli, nata da un idea di un comico e per nulla sponsorizzata da nessuna televisione. Una manifestazione silenziosa che farà  più eco di qualsiasi contestazione.

Nonostante il tempo di raccolta davvero limitato la partecipazione è stata per questo davvero elevata. Una dimostrazione democratica trasversale a qualsiasi organizzazione politica. Una assoluta novità . Nessuna testa sul fronte della manifestazione, nessun megafono per incitare i partecipanti, nessun cartello per seguire il corteo. Un evento funzionato senza nessun richiamo, e senza fanatici agitatori di masse. La coda di oggi non era il frutto di nessuna influenza propagandistica o febbre collettiva. Un gesto istintivo, individuale, liberatorio. Un Vaffanculo vero.

Chi non conosce l’iniziativa: V-DAY e parlamento pulito.

Geotagging Castiglione della Pescaia

castiglione_03.jpg Ecco un esperimento di GeoTagging. La galleria dedicata a Castiglione della Pescaia è dotata di un segnalibro in formato kmz per Google Earth: tutta la galleria è stata geo referenziata ed è possibile visualizzare le fotografie nel luogo preciso al metro dove sono state scattate. Ho intenzione prossimamente di sviluppare tanti bookmark kmz per tutte le gallerie fotografiche che riguardano il territorio della Maremma.

Questo significa poter avere un’idea esatta dei luoghi e delle prospettive di queste fotografie. E ricollegarli alle zone e ai contesti geografici precisi. Considero questa innovazione una delle più rivoluzionarie per il lavoro di fotografo e reporter. Oltre che divertente.

Vi invito ad aprire il link qua sotto, o a scaricare prima Google Earth nel caso non lo avete già  fatto.

Ho aggiunto per l’occasione 5 nuove fotografie tra le quali questa accanto: un enorme mulinello che serviva al funzionamento di una grossa rete da pesca, sugli scogli alle Rocchette.

Saluti

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Galleria di Pitigliano

Ho pubblicato una galleria con alcuni scatti dedicati a Pitigliano, la città  del tufo e degli asini.
Tornando indietro nella storia, pare che, i simpatici quadrupedi simbolo di sacrifici ma anche parte della vita e dei costumi delle famiglie, sparirono tra il 1947 e il 1955. Fu l’invenzione dell’ape Piaggio, che decretò insieme al mito Vespa il successo economico della stessa azienda. E’ buffo che adesso anche gli “apetti” abbiano acquisito la fama di elemento tipico parcheggiato nei vicoli paesani. Quando il turismo straniero si impossessrà  dei nostri paesi, proveremo quasi lo stesso rimpianto quando anch’essi verranno sostituiti da smart e fiat’500. Speriamo di no.
Se cercate foto storiche di Pitigliano e della Maremma in genere, nessuno meglio di Adolfo Denci riuscì a preservare nei suoi scatti l’anima e le testimonianze di una cultura contadina ormai perduta. Di lui si tengono periodicamente molte mostre, ma non ho trovato nessun web link. Cercherò ancora.

Argilla

Scavo alla rocca - alieniScavo alla rocca - alieni

Quella grigia che è venuta fuori dalla fossa profonda sei metri scavata stamani a Roccatederighi. Si è concluso così il giallo dell’estate cominciato a fine Luglio mentre partivo per Mosca. Giornali, associazioni geologiche, archeologiche e ufologiche si sono occupate del caso, e se ne era parlato anche in America. Cosa non difficile, quando le distanze sono quelle dei forum degli appassionati di alieni.

In un campo a due chilometri dal paese e sotto 4 metri di terra, era stata rivelata dagli strumenti una massa conduttrice che emetteva un campo magnetico potente, dalla forma perpendicolare e simile ad un ufo od un carroarmato. Le ipotesi andavano dal residuato bellico, al deposito di scorie, di armi, all’oro di hitler, ad una piattaforma contraerea, ad una miniera sepolta, ad un meteorite, agli alieni. Stamani si contavano almeno 6 ufologi, un astronomo, 3 giornalisti, qualche vecchio del paese, 4 ragazzetti, 1 divisa della protezione civile, 4 carabinieri, il ruspista e qualche faccia misteriosa. Le spiegazioni del geologo, visibilmente deluso, sembravano dopo lo scavo talmente scontate. Domani ne parleranno i giornali, ma mi chiedo perché non sono emerse prima. Comunque, almeno gli ufologi, sono quelli che tengono appesi alle pareti i poster con su scritto “I WANT TO BELIEVE”. E ai giornalisti va benissimo così.

L’unico manufatto recuperato, da noi personalmente, è stato un panino con la finocchiona all’alimentari da Serena, poco lontano dalla piazza del paese. Mentre si versava una birra, seduti sul muretto, un ragazzetto in motorino gridava alla finestra << Mamma vò a vedè l’ufo! -Va bene! >>

Dall'aeroporto a Pitigliano

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Appena tornato dal mio viaggio, due sere dopo. Dall’aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci, a Pitigliano. Tornato nella città  del tufo. Pizza e fotografie. Pieno di gente. Pochi stranieri. Fontane accese. Un paese vivo davvero. Ci sono stato con un amico che ci è nato e vissuto, ma se ne andava in giro a fare foto come fosse stato un turista che ci capita per la prima volta. Troppo facile l’entusiasmo della prima volta che visiti il colosseo, la piazza rossa, la torre pendente, la muraglia cinese. E non c’è cosa migliore che fare il turista nella propria città  e il viaggiatore all’estero. Presunzione o illusione. Forse.

pitigliano_04.jpgIl villano, monumento recentemente installato nella piazza principale del paese, celebra le radici contadine di Pitigliano e l’antico mezzo di locomozione che popolava un tempo i vicoli del paese: l’asino. Prima del 1947, quando f๠inventata l’Ape Piaggio.Pensate che l’autore del monumento col somaro è lo stesso che ha forgiato un enorme Abramo Lincoln attrazione della città  di San Francisco. E anche l’enorme statua di Leonardo da Vinci all’aeroporto di Fiumicino a lui intitolato.L’anno scorso la Sony, produttrice dell’orribile film del codice, si è presa la briga di restaurare la suddetta statua. L’ha coperta per sei mesi con uno striscione del film e perdipiù durante i lavori i restauratori hanno rinvenuto all’interno una botola con pergamena in latino.Presto una galleria intera dedicata a Pitigliano.

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