Gallerie fotografiche

Tramonto sulla sorgente

Tramonto sulla sorgente

La cascatella di Bagno Vignoni sgorga da un trampolino naturale che cresce grazie ai depositi calcarei e sulfurei della sorgente termale. E’ forse la collina con la vista più bella della Val d’Orcia. E uno degli unici luoghi dove, per il passaggio della via Francigena, il turismo di massa è sempre esistito.  CONTINUA…

Interni di Toscana: Podere Capraia

Interni di Toscana: Podere Capraia

Il Podere Capraia si trova a Castiglioncello Bandini, poco distante da Cinigiano e Castel Porrona. Un podere con struttura a gradini tipico di queste parti, una scala di tetti orientati verso la valle che una volta ospitavano le abitazioni del contadino, la stalla, e l’officina degli attrezzi; in ordine di importanza: uomini, animali e carri.

Oggi invece il locale più confortevole occupa proprio quest’ultima struttura, un enorme spazio con veranda coperta che si affaccia sulla valle piena di castelli e vigneti. La ristrutturazione è stata fatta impiegando ferro e legno, per spazi soppalcati e arredamento in stile minerario-industriale. Ruote di vagone, grandi lampade da capannone, tubi a vista, pallet, pavimenti in cemento trattato sono elementi coerenti con l’antica destinazione d’uso di questo posto. CONTINUA…

Il terzo pozzo

Il terzo pozzo

Ancora un pozzo in Val d’Orcia. Scavalcando una collina, all’ombra di una torre grande quanto una montagna si trova il borgo più nascosto della Val d’Orcia. Anche se un paio di osterie stellate dimostrano una certa aspettativa, questo villaggio deserto in un weekend sotto al sole mi ha dato l’impressione di un borgo che non aspetta nessuno.

Avendo lasciato ogni pianificata direzione già  da tempo, ho percorso prima in salita poi in discesa il selciato consumato; con la sensazione di una scommessa a unico turno con il sole e la sete. Ma la ricompensa è stata abbondante come una cisterna: con sopra la piazza più bella di tutta la val d’Orcia, oltre i vicoli di Rocca Tentennano. CONTINUA…

Piani toscani

Piani toscani

Ho ritrovato questo pianoforte in una sequenza di uno dei film più belli che ho visto quest’anno: Whiplash. Ho ricordato di averne fotografato uno uguale sotto un’arcata estiva, con i riflessi di una torrida piazza polverosa; coi cipressi che tagliavano perpendicolarmente una scala di tasti smaltati; un torchio, una fonte, un bosco e vigne in lontananza; nuvole perfette come disposte su uno spartito azzurro.

Quattro piani in uno scatto: l’interno di pietra, il paesaggio toscano riflesso, l’esterno con la fonte, e il paesaggio di tasti smaltati. CONTINUA…

Terra di siena

Terra di siena

C’è un posto, non lontano dal corso dell’Ombrone, dove le colline di Scansano degradano e si tuffano in una valle bianca; trascinandosi una bellissima scogliera di terra tufacea scolpita di calanchi. 

Sul letto del torrente Trasubbie un pianeta di pietre bianchissime si infila sotto i blocchi di crete senesi, dai toni ocra e rosso.
Basta il peso del piede su una di queste meteore per colorare l’acqua in un uniforme rosso sanguigno.

Case che scompaiono

Case che scompaiono

Via dalla Toscana. Sono già  stato qui ad est un po’ di volte. E stavolta credevo di aver esaurito l’interesse e la passione che queste abitazioni mi suscitano. Avevo già  ritratto le case e le finestre russe, i migliori scatti sono qui nella galleria “finestre russe“. Nella russia moderna non c’è più spazio per questo tipo di abitazioni. Se visitate Mosca, le testimonianze di come si viveva in questa terra a fine ottocento non esistono già  più. CONTINUA…

Mattino ad Arcidosso

Mattino ad Arcidosso

Arrivare prima agli appuntamenti mi consente di inaugurare la memoria con qualche scatto non pertinente. Non mi piace arrivare sul posto con la scheda vuota e cominciare dai fotogrammi già  pianificati. Questi fuori programma prima di giungere sul posto rappresenta quasi un rituale che mi fa sentire meglio: un gesto per “rompere il ghiaccio” con l’otturatore e un auspicio che gli scatti seguenti saranno fortunati. Ecco perché spesso, non solo passo la giornata intera sul posto, ma cerco di arrivare in anticipo per dedicarmi un pò di tempo; come fosse un riscaldamento. CONTINUA…

Passaggi di frontiera: acqua e ferro

Passaggi di frontiera: acqua e ferro

Ecco alcuni scatti recenti. Tutti erano in altri tempi presidi di frontiera; delle vie di comunicazione d’acqua e di persone.

Un casello ferroviario, la casa del guardiano che monitorava il passaggio dei convogli regolando il traffico stradale e ferroviario; quando ancora si faceva manualmente azionando una leva e anche le più piccole strade scavalcavano la ferrovia. Tagliato fuori dalle nuove strade, oggi è un posto tranquillo sorpreso dagli urli violenti e sguaiati dell’alta velocità ; sulle rotaie che sfiorano il pozzo e fanno vibrare le panche realizzate con le traversine. Il profumo è quello dolce dei fiori e quello acre del legno trattato di nero. CONTINUA…

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