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Luna Rossa, eclissi in Maremma

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Ecco la luna, ieri sera. Tutti col naso all’ins๠a vedere la luna arrossire. Tutti a cercare i punti più alti come se salire su un balcone volesse dire avvicinarcisi. In realtà  per fotografarla bisogna fare il contrario e sotterrarsi in una buca, abbassarsi il più possibile sul terreno, cercando, nonostante obiettivi zoom a 300/400 di inquadrare elementi circostanti. Già , perché la luna da sola è uguale in tutto il mondo, è il contesto che può fare la differenza. Come se voi viaggiaste fino al grand canyon e poi decideste di farvi fare la foto in posa davanti ad un muro blu. Ecco che l’eclissi in Maremma diventa un pò più interessante se intorno ad essa si può cogliere un pò di Maremma. Non è impresa facile, ma la luna aiutava, rimasta bassa sull’orizzonte. Altre foto dell’eclissi inserite nella “Galleria di Maremma“.

Panorama di un’estate torrida

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Uno scatto del tramonto torrido visto da un tornante di una strada tra Scansano e il podere Corso. Un passaggio tra colline coltivate piuttosto fuori mano ma con un panorama meraviglioso che confluisce tra la vista sull’Argentario a sud e sulla Maremma grossetana a ovest. Nella foto, la Diaccia Botrona brilla sotto Poggio Ballone e l’Isola d’Elba.

Galleria di Maremma con effetti speciali

Godetevi la mia galleria di Maremma con l’estensione 3d cooliris. Come fosse un muro di fotografie potete scorrere tutta la galleria, tenete premuto il tasto sinistro del mouse per muovervi tra le immagini, cliccate le immagini per ingrendirle e la rotella per fare zoom. L’icona con la lente in basso evidenzia le foto taggate (ad esempio “Montemassi, o “colline”). Con il tasto accato share invece potete condividere le foto su tutti i social network, spedirle per email o includere il codice in qualsiasi altra pagina sul web. Davvero fantastico.

Presto forse la implementerò anche per le altre gallerie.

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Berlusconi a Grosseto

Berlusconi a Grosseto

No col gelato, congelato!

Formazioni di ghiaccio sul parabrezzaUn regalo a chi mi trova la citazione sul titolo del post.
Due scatti esemplari di questa mattina che riassumono la Maremma di questa settimana: brina che stratifica in ghiaccio, nebbia che segue il letto del fiume ombrone fin quasi alla foce, traffico quasi in tilt di una popolazione non abituata al bianco sulle strade. Il sole in verità  aveva i colori del tramonto stamattina.

Le stupefacenti formazioni di ghiaccio imitano le sagome di una foresta nordica con felci e abeti, ma dietro il parabrezza ghiacciato c’è un maremmano campo coltivato ad olivi. Quando uscendo in ritardo dal portone di casa mi sono reso conto che avrei anche dovuto aspettare che il motore si scaldasse, sono corso nuovamente dentro a prendere la macchina fotografica prima che l’aria calda sciogliesse il ghiaccio.

Scatti aggiunti alla galleria di Maremma.

Interni di toscana – Podere Campo Piano

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Una selezione di scatti dal Podere Campo Piano a Tatti, vicino Ribolla. Massimo, proprietario e amministratore sta restaurando la piccola tenuta e costruendo una palestra in legno sul confine con il bosco. La prossima estate organizzerà  qui molti eventi interessanti, da corsi di gastronomia a incontri con poeti a serate di improvvisazione teatrale. Segnalerò prossimamente il suo sito internet dove potrete ammirare queste ed altre fotografie. Sono stato qui il tempo di una lunga mattinata per fare il servizio, il luogo lo si raggiunge difficilmente e secondo me lo si abbandona altrettando difficilmente. Spero di avere l’occasione di tornarci, magari per un altro servizio o come ospite.

Visitate la mia nuova galleria dedicata agli interni di Toscana. Ambienti rustici, rurali, tipici.

A presto

Appunti di fotografia: l'arcobaleno

arcobaleno_sm_03.jpgarcobaleno_sm_01.jpgGli arcobaleni completi sono rari. Ancora più rari sono gli arcobaleni doppi, un arco concentrico più debole ed esterno a quello principale. Talvolta si percepiscono anche i cosiddetti archi sopranumerari, linee concentriche interne che si fanno maggiormente visibili sulla sommità .

Questo arcobaleno, il più bello che ho mai visto, contiene tutte e tre queste caratteristiche. E’ comparso sulla strada del Grillese nei pressi di Poggio La Mozza, sabato scorso. Ho svoltato l’auto in un campo e sono sceso a scattare.

Sempre con il sole alle spalle, la luce sulla campagna durante gli arcobaleni regala condizioni fotografiche ideali: colori intensi caldi e freddi, forte contrasto, luce radente, talvolta luce diffusa e tonalità  rare da vedere. Se la pioggia non ci raggiunge troppo da vicino non c’è perdita di definizione sulle distanze. Un filtro polarizzatore tornerebbe comodo anche.

In questo caso non volevo perdere nè la totalità  nè il dettaglio ravvicinato, così ho scattato sia con il 20mm che con un 100mm in verticale, ruotando su me stesso e producendo 5 scatti che sono stati poi assemblati. Il giallo intenso dei campi è il risultato del sole che alle mie spalle stava tramontando tra nuvole e orizzonte.

L’arcobaleno compare e scompare continuamente da un minuto all’altro. Questo scatto è al massimo della sua intensità , proprio quando sembrava invece, pochi attimi prima, voler scomparire.

Tempesta di lampi

Fulmini verso il Giglio.jpgContinuo a fotografare la notte e a tentare la cattura dei lampi. Da casa mia, uno scatto in notturna in una delle notti di lampi più belle che ho mai visto. Una densità  di fulmini all’orizzonte come mai avevo visto prima. Forse anche perché vivendo al buio della campagna l’inquinamento luminoso amplifica la luna, le stelle e le fulminazioni all’orizzonte. Comunque sono stati tre giorni di pioggia e lampi davvero strordinari.

Lo scatto è sulla corte del borgo. La luce della luna piena alle mie spalle è così forte da far sembrare giorno con una esposizione di 20-30 secondi. Se vedete bene, si vedono anche le stelle. E uscimmo a rimirar le stelle.

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