Come sempre più spesso accade, l’afa umida di ferragosto si è scontrata con un fronte freddo. Il cumulonembo ha inghiottito la maremma mentre raccoglievo more sull’ombrone. Poco dopo un tetto sfiorava la mia auto volando via. Grandi danni, l’occhio della tempesta proprio su Alberese. Ha ceduto uno dei cipressi secolari lungo l’antica via Aurelia e decine gli ulivi abbattuti.