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Autoritratto

Autoritratto in posa instabile su una balla di fieno vicino a Scansano. Mentre fotografavo questo paesaggio, poco prima che i trattori ripulissero le colline, ho deciso che la mia presenza avrebbe reso la foto più interessante. Bello sarebbe occupare tutte le altre con altrettante decine di persone. Alcuni campi da queste partì sono davvero sterminati.

Maremma connections

Le applicazioni iPod mi consentono recentemente di aggiornare questi articoli anche quando me ne sto in giro. Significa che non c’è più bisogno di dedicare appositamente dei momenti della giornata per state davanti al pc. Se allego una immagine al post, quello che c’è scritto intorno sono quindi le didascalie e le considerazioni del momento. Davvero fantastico. Il dispositivo portatile conserva l’articolo appena scritto fin quando non trova una rete wi-fi aperta, altrimenti lo pubblica immediatamente. E con me, in questo momento mentre scrivo da una collina senza tastiere e reti adsl disponibili, ho a disposizione una versione raccolta delle mie gallerie con più di 1500 scatti.
Questo, di qualche settimana fa ritrae uno dei tetti rossi delle fortunate ville sopra Castiglione della Pescaia. Dietro, una visibilità  straordinaria mostra l’arco di costa fino alla foce del fiume Ombrone. E’ proprio in questo punto che anticamente si trovava la bocca del golfo Prile.

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Profondità  di campo di grano

Oltre il crinale di grano, prima dell’ombrone. Tra luglio e agosto questa zona cambia dal verde intenso al marrone. Terra secca e balle di fieno trasformano i dintorni di questo poggio in una ambientazione che ricorda quella di un western. Poco distante da qui due giorni fa Franco Micalizzi suonava dal vivo “lo chiamavano trinità ” con una orchestra di 18 elementi. Un evento passato forse un pò più inosservato di quanto meritasse. Molti leggendo questo forse si mangeranno le mani. Una serata all’insegna del Cinema dei ’70, suonando nella notte della cava di roselle i mitici brani di trinità  e dei polizieschi di Umberto Lenzi. Grazie alla to out, per aver organizzato questo evento, per me dopo anni di visioni, pellegrinaggi nella valle dei mormoni e nottate di spaghetti western, davvero storico.

Gregge al tramonto

Molte cosa da iniziare, continuare e completare nella mia vita privata mi tengono lontano dal blog. Solo da quello, perché negli ultimi tempi trovo occasione di fare un sacco di foto e godermi anche delle belle passeggiate all’alba. Come mi piace dire citando un famoso film di Jerry Calà , Sono andato a vivere da solo. Quello che mi sorprende dell’aver scelto una casa in campagna è quello di sentire la gente dire <<beh, in città  costava troppo…>> Quando invece, quello di starsene fuori della monotonia, traffico e squallore della città  a me sembra davvero una grande fortuna. Nella foto, pecore nei dintorni di poggio cavallo, Grancia.

Gabbiani nel blu

gabbiani_castiglione_01.jpggabbiani_castiglione_02.jpgDue scatti tra Castiglione e l’isola del Giglio. Nella seconda, il gabbiano sulla sinistra esce roteando la coda vibrante dal crinale di un’onda. Solo due esemplari a volo radente in una nuova di uccelli tutti proiettati verso un tozzo di pane lanciato da poppa.

Jazz Concert in Castiglione della Pescaia

santa_cecilia_jazz.jpg Venerdì scorso, uno scatto dal concerto della scuola di musica Santa Cecilia, tenutosi nella piazza alta del borgo di Castiglione. Vibrazioni infuocate di jazz. Un saluto a Francesco Romei e Francesco Ritondale, rispattivamente chitarrista e batterista del gruppo. Davvero una bella performance!

Il biliardino perduto

Complice il freddo e una certa disorganizzazione dovuta ad una stagione in grande ritardo, ieri sera trovare un biliardino in piena Marina di Grosseto pareva un’impresa impossibile.

Eppure pochi giorni prima, questo scatto sotto al sole cocente già  faceva pregustare quelle partite assopite con gli occhi stropicciati da risveglio in spiaggia. Quando ti svegliano con un calcio sul culo e ti fanno <<partita! – ma vaff..>

biliardino_01.jpg

Borgo medievale.

castiglione_borgo_01.jpgcastiglione_borgo_02.jpgDue scatti, il primo dalla festa medievale, rievocazione di recente invenzione per divertire donzelle e messeri in costume sopraggiungenti perlopiù da Milano. Nel secondo c’è la strada più elevata del borgo, quella che passa di fronte al castello a tre torri di epoca pisana.

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