le roste, scarti delle miniere di rame sul torrente mersele roste, scarti delle miniere di rame sul torrente mersele roste, scarti delle miniere di rame sul torrente merseGli scatti d’epoca di fine ottocento sui cartelli dell’itinerario turistico,  raccontano che la valle del merse era un paesaggio rivoltato e devastato dalle estrazioni minerarie. Intorno al ponte ad alti archi che da Boccheggiano porta a Montieri, esisteva un paesaggio desolato e senza piante, costellato di ammassi di sassi rossi e degli scarti fusi ferrosi avanzi dall’estrazione del rame. I resti di questa attività  che inquinava le vite e la natura di queste parti affiorano ad una curva della ss441 nel mezzo dei boschi che avvolgono adesso la valle sul letto del fiume Merse.

Dal verde intenso si stagliano lingue di terra rossa erosa dalle acque. Il torrente qui si tinge di rosso mentre consuma e consumerà  per chissà  quanto altro tempo le montagne degli scarti minerari. Adesso le miniere sono sepolte in un itinerario turistico in mezzo ai boschi. Chi passa di qui non può non restare incuriosito da questo anomalo paesaggio marziano, di sassi rossi che tintinnano come il ferro all’affondare delle scarpe.

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