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Nelle foto: forte Focardo all’imboccatura del golfo di Longone davanti a Porto Azzurro, L’Asso di bastoni in issata di Spinnaker, e l’imbarcazione Spepa di Giulietti dietro alla scotta della nostra randa.

L’anticipo di due settimane sul periodo della consueta regata del Circolo Nautico Maremma all’Isola d’Elba non sembra essere una scelta fortunata. Il bollettino meteo di venerdì sera che annunciava pioggia, mare mosso e temporali sparsi mi hanno fatto scegliere di non prendere il mare. La scimmia è rimasta in porto. Un vecchio mi ha detto che il giorno seguente non sarebbero usciti in mare neppure i traghetti per le Isole.

La regata si è tenuta ugualmente, ed ho trovato un imbarco su uno scafo di 11 metri, ben più sicuro in caso di mare mosso e soprattutto più comodo per darsi il cambio in caso di pioggia e ripararsi per una bevanda calda.

Il tempo non è stato ostile. Ha fatto pioggia nella notte di sabato, ma nel complesso è stato un bel weekend. Con il senno di poi sarei potuto partire. Qualche rimpianto ma nessun ripensamento, con il mare non si scherza…

In compenso, la Anouschka, l’imbarcazione che mi ha ospitato come membro dell’equipaggio era agile e veloce, abbastanza da tenersi sempre al primo posto in tempo reale. 4 ore e mezzo circa per la traversata Marina di Grosseto – Porto Azzurro. Bellissima navigazione, arrivo all’isola fradici di pioggia e poi grande divertimento nella notte. Tra alcool, spiedini cucinati a bordo, risate grasse, qualche discussione finita quasi in rissa. E poi c’è sempre il solito romantico cazzaro che ad una certa ora, complice l’aleatico comincia a raccontare degli squali e a mostrare le cicatrici.

Con il tempo brutto, Porto Azzurro aveva i moli vuoti e le piazze bagnate. Ma sempre con il profumo di pesce dai ristoranti e il bar collo immancabilmente aperto e pieno di gente ad ogni ora.

Ringrazio Mario, lo skipper della Anouschka per il suo invito in equipaggio.