Blog

Marte in maremma

le roste, scarti delle miniere di rame sul torrente mersele roste, scarti delle miniere di rame sul torrente mersele roste, scarti delle miniere di rame sul torrente merseGli scatti d’epoca di fine ottocento sui cartelli dell’itinerario turistico,  raccontano che la valle del merse era un paesaggio rivoltato e devastato dalle estrazioni minerarie. Intorno al ponte ad alti archi che da Boccheggiano porta a Montieri, esisteva un paesaggio desolato e senza piante, costellato di ammassi di sassi rossi e degli scarti fusi ferrosi avanzi dall’estrazione del rame. I resti di questa attività  che inquinava le vite e la natura di queste parti affiorano ad una curva della ss441 nel mezzo dei boschi che avvolgono adesso la valle sul letto del fiume Merse.

Dal verde intenso si stagliano lingue di terra rossa erosa dalle acque. Il torrente qui si tinge di rosso mentre consuma e consumerà  per chissà  quanto altro tempo le montagne degli scarti minerari. Adesso le miniere sono sepolte in un itinerario turistico in mezzo ai boschi. Chi passa di qui non può non restare incuriosito da questo anomalo paesaggio marziano, di sassi rossi che tintinnano come il ferro all’affondare delle scarpe.

Il sito del parco delle colline metallifere: http://www.parcocollinemetallifere.it

Interni di toscana – Podere Campo Piano

campopiano_sm_03.jpgcampopiano_sm_08.jpgcampopiano_sm_07.jpgcampopiano_sm_05.jpgcampopiano_sm_06.jpg

Una selezione di scatti dal Podere Campo Piano a Tatti, vicino Ribolla. Massimo, proprietario e amministratore sta restaurando la piccola tenuta e costruendo una palestra in legno sul confine con il bosco. La prossima estate organizzerà  qui molti eventi interessanti, da corsi di gastronomia a incontri con poeti a serate di improvvisazione teatrale. Segnalerò prossimamente il suo sito internet dove potrete ammirare queste ed altre fotografie. Sono stato qui il tempo di una lunga mattinata per fare il servizio, il luogo lo si raggiunge difficilmente e secondo me lo si abbandona altrettando difficilmente. Spero di avere l’occasione di tornarci, magari per un altro servizio o come ospite.

Visitate la mia nuova galleria dedicata agli interni di Toscana. Ambienti rustici, rurali, tipici.

A presto

Appunti di fotografia: l'arcobaleno

arcobaleno_sm_03.jpgarcobaleno_sm_01.jpgGli arcobaleni completi sono rari. Ancora più rari sono gli arcobaleni doppi, un arco concentrico più debole ed esterno a quello principale. Talvolta si percepiscono anche i cosiddetti archi sopranumerari, linee concentriche interne che si fanno maggiormente visibili sulla sommità .

Questo arcobaleno, il più bello che ho mai visto, contiene tutte e tre queste caratteristiche. E’ comparso sulla strada del Grillese nei pressi di Poggio La Mozza, sabato scorso. Ho svoltato l’auto in un campo e sono sceso a scattare.

Sempre con il sole alle spalle, la luce sulla campagna durante gli arcobaleni regala condizioni fotografiche ideali: colori intensi caldi e freddi, forte contrasto, luce radente, talvolta luce diffusa e tonalità  rare da vedere. Se la pioggia non ci raggiunge troppo da vicino non c’è perdita di definizione sulle distanze. Un filtro polarizzatore tornerebbe comodo anche.

In questo caso non volevo perdere nè la totalità  nè il dettaglio ravvicinato, così ho scattato sia con il 20mm che con un 100mm in verticale, ruotando su me stesso e producendo 5 scatti che sono stati poi assemblati. Il giallo intenso dei campi è il risultato del sole che alle mie spalle stava tramontando tra nuvole e orizzonte.

L’arcobaleno compare e scompare continuamente da un minuto all’altro. Questo scatto è al massimo della sua intensità , proprio quando sembrava invece, pochi attimi prima, voler scomparire.

Interni di Toscana

interni_di_toscana_04.jpginterni_di_toscana_00.jpginterni_di_toscana_07.jpginterni_di_toscana_01.jpginterni_di_toscana_02.jpgMi capita spesso in questo periodo di andare a fare servizi fotografici dentro vecchi casolari, poderi, case rurali ristrutturate. Inaugurando questa prima galleria “Interni di toscana” , voglio cominciare a pubblicare gli scatti più belli. In tutti questi casi, si tratta di luoghi antichi e ben ristrutturati, con la passione del restauro senza lussi e soprattutto della preservazione degli stili e delle atmosfere rurali della Toscana. Mi piacciono quei restauri che mirano a rivalutare antichi luoghi di vita contadina senza stravolgerli CONTINUA…

Siena, piazza Salimbeni

siena_pzza_salimbeni_0.jpg

Uno degli impianti di illuminazione architettonica più belli che ho mai visto, è a Siena, piazza Salimbeni. Da qualche mese è stata restaurata nel suo impianto luminoso notturno, valorizzando al massimo le storiche architetture dela piazza, ed ottenendo un effetto teatrale che evidenzia al massimo i contrasti e le linee gotiche-rinascimentali dei tre edifici adiacenti: palazzo Tantucci, Salimbeni e il palazzetto Spannocchi. I tratti del viso dell’economista senese Sallustio Bandini, al centro, sono evidenziati come un ritratto ottenuto in studio. Un effetto che sorprende chiunque passa davanti a questo luogo,  durante le notti senesi. Non per niente il luogo è monumento e sede della potentissima Monte dei Paschi di Siena. Mentre mi schiacciavo al muro del palazzo di fronte per tenere fermo il dorso della macchina fotografica, gran parte dei passanti non potevano fare a meno di passare indifferenti davanti a questo luogo.

Mattina di Marzo

mattinadimarzo.jpgEcco già  Marzo. Giornate sempre più belle e tempo sempre più scarso. Non esiste la mancanza di tempo. Ogni volta che un blogger scrive di essere assente per mancanza di tempo è sempre una balla. Prima o poi arriva sempre un periodo in cui il tempo manca sempre, ed a meno che non si è proprio disoccupati o sfaccendati di professione, si fatica a trovarne per fare proprio tutto ciò che ci piace. Ma il tempo non può mai mancare. E’ una faccenda di priorità  e contingenze di vita quotidiana. E comunque l’assiduità  di una attività  riguarda sempre motivazione ed organizzazione.

Ieri sera all’ufficio delle spedizioni del corriere espresso, ho letto un cartello con su scritto: “Non esistono lavori urgenti, ma solo persone in ritardo”. Verissimo.

La foto è di stamattina presto intorno alle sette, in fondo alla strada di Poggiocavallo a Istia d’Ombrone. Gli strati di nebbia mattutina aumentano la profondità  del paesaggio, aumentando percettivamente distanze e dimensioni. L’automobile parcheggiata nel campo è quel minimale elemento umano che con un dettaglio racconta qualcosa. Perchè le foto devono mostrare e un pò anche raccontare. Il resto si immagina.

Studio hera – foto d'interni

studiohera_03.jpgstudiohera_02.jpgstudiohera_01.jpgstudiohera_00.jpgQuesti sono gli scatti più belli del servizio fotografico negli interni dello Studio Hera, progettato e realizzato da Massimo Viti. Bianchi, colori di terre e rossi per disegnare gli spazi dove lavora un team di geologi. Il dipinto che compare null’ultima foto,  scelto per realizzare il servizio, è uno dei dipinti di Lapo Simeoni ispirati alle centrali eoliche di Murci, a Scansano.

Il progetto, insieme al mio servizio fotografico è stato pubblicato su Europaconcorsi.

Città  di Grosseto

giu-dan-piazzalavasca.jpggiu-dan-poste.jpggiu-dan-prefettura.jpggiu-dan-villinopastorelli.jpg

Due recenti post sono andati perduti con un recente ripristino di backup del sito.

Ecco alcuni scatti tratti da un servizio che andrà  pubblicato sulla guida della Casa Editrice Innocenti.
Sono alcuni tra gli edifici storici cittadini più interessanti.

Il palazzo delle poste, bianco e imponente di tipica impostazione fascista, il palazzo del governo che costò 180.000 lire compreso il terreno e il villino Pastorelli dell’architetto Lorenzo Porciatti, eretto nel 1908. Curioso pensare che si trattasse della lussosissima casa di un facoltoso agricoltore e che quarant’anni dopo sarebbe diventato anche un albergo ristorante con sala danzante. Tutti questi edifici furono eretti in un solo ventennio, intorno alla piazza che era il nuovo ingresso della città . Porciatti, che ha dato il nome alla strada sottostante è lo stesso che ha tirato su il palazzo della provincia accanto al Duomo e il villino inglobato successivamente sopra al bar la vasca.

« Pagina precedentePagina successiva »

Social

Ricerca