In un podere della Toscana, riparata dal bollore di ferragosto la rimessa è avvolta dal profumo intenso e acidulo dei pomodori estivi. Lavati, schiacciati, versati, tappati e bolliti; nelle bottiglie di birra conservate in annate di veglie serali al podere. Gli stessi capanni che conservano i tesori dell’orto: otri di olio, uova fresche, grappoli di ciliegini appesi ai travi. Nell’ombra della stanza vicino al banco degli attrezzi, una pentola gigante suona il ritmo delle bottiglie di birra agitate dall’acqua e dal fuoco.

Non c’è luce più bella di quella che a mezzogiorno di agosto, fortissima, è riflessa dentro dall’erba e dalle viti, attraverso il portone.