Quella grigia che è venuta fuori dalla fossa profonda sei metri scavata stamani a Roccatederighi. Si è concluso così il giallo dell’estate cominciato a fine Luglio mentre partivo per Mosca. Giornali, associazioni geologiche, archeologiche e ufologiche si sono occupate del caso, e se ne era parlato anche in America. Cosa non difficile, quando le distanze sono quelle dei forum degli appassionati di alieni.
In un campo a due chilometri dal paese e sotto 4 metri di terra, era stata rivelata dagli strumenti una massa conduttrice che emetteva un campo magnetico potente, dalla forma perpendicolare e simile ad un ufo od un carroarmato. Le ipotesi andavano dal residuato bellico, al deposito di scorie, di armi, all’oro di hitler, ad una piattaforma contraerea, ad una miniera sepolta, ad un meteorite, agli alieni. Stamani si contavano almeno 6 ufologi, un astronomo, 3 giornalisti, qualche vecchio del paese, 4 ragazzetti, 1 divisa della protezione civile, 4 carabinieri, il ruspista e qualche faccia misteriosa. Le spiegazioni del geologo, visibilmente deluso, sembravano dopo lo scavo talmente scontate. Domani ne parleranno i giornali, ma mi chiedo perché non sono emerse prima. Comunque, almeno gli ufologi, sono quelli che tengono appesi alle pareti i poster con su scritto “I WANT TO BELIEVE”. E ai giornalisti va benissimo così.
L’unico manufatto recuperato, da noi personalmente, è stato un panino con la finocchiona all’alimentari da Serena, poco lontano dalla piazza del paese. Mentre si versava una birra, seduti sul muretto, un ragazzetto in motorino gridava alla finestra << Mamma vò a vedè l’ufo! -Va bene! >>
Un commento su "Argilla"
24 Agosto, 2007 alle 13:09
Non ci aveva azzeccato nessuno …eheheheh!