Manca solo un anno al futuro avveniristico di marina di grosseto. Le foto d’epoca sono tanto più belle ed interessanti quanto più raccontano storia, sviluppo, documentano cambiamenti. Spesso il futuro raccontato dalla letteratura e dal cinema rappresenta scenari cyberpunk devastati ed inquinati da un destino avveniristico sovra urbanizzato e sfruttato oltre le risorse naturalistiche.
Nella maggior parte dei casi sono oscuri scenari di fantasia. Ma qualunque grossetano dinoccolato al ritmo di Edoardo Vianello e Peppino di Capri, che se la stava spassando al bagno la rotonda nell’anno 1956 nei medesimi anni dell’italia de “il sorpasso“, vedendo questa foto avrebbe visto nel futuro la decadenza della propria città . Mi chiedo come si possa trattare un edificio così, monumento alla nascita di una località e valore affettivo dei primi grossetani al mare, nella rinascita del dopoguerra.
Forse è ora il simbolo di uno sviluppo sfrenato e sovradimensionato. Provate a dare un occhiata alle foto d’epoca di marina talvolta esposte dal fotografo a metà del corso o pubblicate su briciole di storia (ed. Innocenti). Non sono sicuro che dovremmo essere fieri di questa Marina di Maremma.
Forse lo sviluppo urbanistico è inevitabile ma certi punti di riferimento storici, perdipiù sottoposti a vincolo, credo meriterebbero una degna sopravvivenza. Lo stabilimento balneare la rotonda è ora spezzato da una toppa di mattoni rossi, traforato nel ventre dalla discesa di un parcheggio, sovrastato dal parallelepipedone del nuovo residence mediterraneo, ed è decadente e pieno di crepe in attesa forse che crolli da solo per liberarsene. Anzi, a pensarci bene non sono molto sicuro che questo si possa chiamare sviluppo.
12 commenti su "Marina di Grosseto 2010"
1 Luglio, 2009 alle 15:38
Condivido in pieno , bell’articolo Giuliano
13 Giugno, 2010 alle 12:56
Ciao, sono arrivato su questo blog solo oggi con una ricerca su google.
Bell’articolo, condivisibile in pieno.
Ho dei progetti in mente su questa questione. Se vuoi scambiare un po di idee scrivimi pure sulla mail.
A presto
Fabio
9 Agosto, 2010 alle 19:06
Ciao! condivido e offro collaborazione 🙂
per scelta di vita sono diventata da quest’anno residente a Marina di Grosseto, “di là dal fossino”… vorrei promuovere iniziative per far “rifiorire” – anche culturalmente – e non far morire nel cemento questo angolo di Maremma che, nonostante tutto quello che è stato fatto, è ancora stupendo.
Creiamo un coordinamento per Marina, basta proporre e molti seguiranno, ne sono sicura. 🙂
Intanto promuoviamo una petizione per far rimettere la scritta con le luci “Benvenuti a Marina” che è stata sostituita da un orrendo striscione di plastica blu. La bandiera blu non si ha solo perché viene scritto a grandi carattersi sulla plastica… ma per quello che si offre a residenti e turisti… e a Marina… oltre ai tramonti… è veramente poco! (per ora)
11 Agosto, 2010 alle 10:26
…certo nemmeno per l’insegna con le luci si merita la bandiera blu. Mi pare comunque che il degrado de La Rotonda sia il simbolo delle mancanze a Marina di grosseto. Non e’ un caso Patrizia che tu abbia scelto l’altra sponda: come ho piu’ volte scritto, di la’ dal fossino si sta creando una marina piu’ vivibile e anche piu’ divertente della vecchia. Anche le iniziative si stanno spostando e basta fare una passeggiata per capire quanto sia piu’ viva.
19 Settembre, 2010 alle 00:42
Sta per essere registrata nei prossimi giorni una Associazione di Promozione Sociale ONLUS per far rivivere Marina.
Chi è interessato a farne parte può scrivere a: altramarina@email.it
Rimbocchiamoci le mani, siamo noi cittadini che dobbiamo rendere migliore il “posto” in cui viviamo.
“Un luogo che non ha un’identità è un non luogo”; costruiamo una identità per gli abitanti di Marina, il senso di appartenenza (magari creando i rioni Rosmarina, Centro e Sciangai per creare eventi estivi ed invernali) facciamo venir fuori tutti insieme una comunità attiva a Marina!
20 Settembre, 2010 alle 08:55
Complimenti Patrizia! Dai commenti ai fatti, grazie per il tuo aggiornamento, facci sapere di più poi.
Il rione sciangai che diventa un quartiere reale con il suo nome parodistico! Sarebbe fantastico…
5 Ottobre, 2010 alle 12:29
cercasi compagni di avventura per far rinascere Marina di Grosseto.
Chi è in grado di creare un blog su cui scrivere e “descrivere” con fotografie tutto quello che non c’è e che sarebbe necessario ci fosse?
Help, da sola non posso andare molto lontano, se saremo in tanti possiamo riconquistare per la comunità un posto meraviglioso.
5 Ottobre, 2010 alle 14:12
Interessante, come si fa a descrivere con fotografie quello che non c’è ? Forse quello che c’è di troppo… ?
Patrizia, hai la mia disponibilità come fotografo e anche come blogger.
22 Gennaio, 2011 alle 18:43
SALVE A TUTTI ,
ESSENDO RESIDENTE NE SONO COSCIENTEMENTE TURBATO DALLO STRAVOLGIMENTO DELLA MIA AMATA MARINA , MA AIME’POSSO SOLO SPERARE IN UNA SUA RICRESCITA TURISTICA LENTA MA SANA COME E’ IL SUO AMBIENTE CHE LA CIRCONDA !!!
MAX ………….
23 Febbraio, 2011 alle 00:01
http://www.facebook.com/#!/profile.php?id=100002035670145
“Comitato Marina di Grosseto”
pagina Facebook e album fotografici
Marina 2011 d.C.
11 Gennaio, 2012 alle 18:28
Vado al sodo. Non so come oggi sia la situazione non avendola vista da tanto tempo. La foto che per caso ho incontrato su Internet mi ha fatto fare un balzo indietro di circa 60 anni quando frequentavo la Rotonda perché mio padre ne aveva la gestione. Il mio è quindi un tuffo malinconico in un mondo fatato dove io di circa 10 anni cominciavo a fantasticare con i bei culi delle giovani grossetane! Astraendomi da queste considerazioni concordo con voi che erano altri tempi e che oggi da voi e ovunque si assiste allo scempio dei paesaggi nel solo nome del Dio denaro. Senza alcun altro rispetto!
Io ricordo la Rotonda come una magica e futuristica costruzione (per quei tempi)! Un saluto a tutti
5 Febbraio, 2012 alle 21:11
Bel commento ! Le foto su la rotonda hanno fatto effetto, visto tutte le altre reazioni ! Daltronde l’edificio fatiscente che continua a dare brutta mostra di se lungo il corso di Marina fa un certo effetto. Peccato che la nuova gestione dello stabilimento balneare ha in proprietà solo la parte sulla spiaggia… quella divisa dal lungomare.
Credo che per la parte vecchia, quella con la veranda circolare e la facciata sulla viasia ormai spacciata, dope essere stata trafitta dalla discesa del parcheggio dell’edificio accanto.