Luoghi in Maremma Toscana

I Mulini di Murci

murci_eolico2.jpgmurci_eolico.jpgFinalmente ho trovato una giornata per visitare le centrali di Murci. L’ultima volta, nel tentativo di raggiungerle avevo scoperto la strada per il castello di Montepò. Ed è infatti dal proprietario di questo possedimento che si erano sollevate le polemiche più dure (polemiche e tribunali) sulla costruzione dell’impianto. Ciò che penso dell’eolico ne ho già  parlato in precedenza, definendoli con il loro vero nome, cioè dei moderni mulini a vento. Tra l’altro delle voci mi hanno suggerito della prossima costruzione di un altro impianto sulla collina dello Sbirro, appena fuori grosseto.
Pubblico due dei pochi scatti che ho fatto sul posto. La vista di questi steli dal basso, toglie davvero il fiato.

Roccalbegna

sasso di roccalbegna.jpgIl paese di Roccalbegna si trova sotto due alti speroni di roccia, dai quali scaturisce dal Monte Labro il fiume Albegna. Dalla punta acuminata, un sasso cuneiforme che ricorda un enorme nido d’aquila, si gode di una vista verticale sopra i tetti di uno dei più bei paesini della Maremma. Uno strapiombo così verticale che è possibile stare lass๠come se si fosse in aeroplano. La piccola rocca qui, è così alta e posta sulle vertigini del cono di pietra, che durante la scalata sembra piuttosto di salire su un enorme albero. Una scalata quasi ellittica tra radici che affondano nella pietra e anche una grotta che trapassa la roccia a metà  del percorso.

La villa di Giannutri

Proprio durante questi giorni di problemi alle risorse idriche dell’isola d’elba, è incredibile pensare che la enorme villa romana sull’isolotto di Giannutri fosse addirittura dotata di terme. Che come sappiamo necessitavano di un complesso sistema idrico dotato di intercapedini sotto i pavimenti e grandi fornaci. Era il II sec. d.C. Oggi la villa è purtroppo chiusa al pubblico da tempo imprecisato, con una recinzione inadeguata e anche pericolosa che non impedisce il calpestamento dei mosaici e le visite abusive, senza un percorso in sicurezza. E questa inadeguatezza viene anche punita con le multe ai turisti che, vedendo la recinzione dismessa e piena di buchi, si avventurano di diritto ad esplorazioni improvvisate. D’altronde questa villa è l’altare magico di questa isola.

USS Shenandoah

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A Castiglione, proprio davanti alla casa Ximenes dove passo le serate al rimessaggio della mia piccola imbarcazione a vela, nello stesso piazzale sta arrugginendo un giallo trattorino, simile ad un muletto. Chi lo ha preso, credeva sarebbe stato agile e potente per muovere i carrelli delle imbarcazioni calate in secca. Che qui si spostano da un angolo all’altro del piazzale come i puzzle a cellette mobili. Storia di un pezzo di ferraglia.

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Sale e Vino alla bocche d'Albegna

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Quando si cercano notizie sulle torri, i fortilizi e gli edifici più antichi delle nostre zone, si scopre non di rado che una volta erano strutture dedicate alla produzione, al deposito o alla difesa dell’industria del sale. Da Castiglione della Pescaia, al fortilizio in mattoni rossi delle Marze, ai locali di piazza del Sale a Grosseto (dove ora si trova una vineria, un pub, e un discopub).

E’ il caso anche della Torre delle Saline alla foce dell’Albegna, costruita intorno al 1450 dai Senesi e ampliata dagli Spagnoli durante il dominio dello Stato dei Presidi. Gli spagnoli vi aggiunsero due bastioni e le torrette circolari sugli spigoli.
Ho visitato questo posto lo scorso Sabato e sono tornato con qualche scatto che allego a questo post.

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