Gotico luminoso
Ciò che rende particolare questa finestra è quello che la luce racconta all’interno. In un mezzogiorno sereno di tiepido ottobre, è impossibile che le navate di una basilica sono più luminose dentro; CONTINUA…
Ciò che rende particolare questa finestra è quello che la luce racconta all’interno. In un mezzogiorno sereno di tiepido ottobre, è impossibile che le navate di una basilica sono più luminose dentro; CONTINUA…
Di recente ritorno da un breve soggiorno a Istanbul. Una città dall’incredibile fervore commerciale e produttivo che ricorda ancora quello globalizzato di Roma antica; nei suoi mercati pieni di merci in continuo movimento e contrattazione.
Pubblico gli scatti migliori evitando quelli scontati dei posti più battuti; quelli usuali, quelli belli ma tutti uguali sulle code dei turisti a Topkapi e Hagia Sofia.
Come nella Canzone “Nannì”, ai castelli romani. Marino laziale, un paese entrato nel mito con una canzone popolare che ha scavalcato i confini regionali e nazionali. Due giorni fa, la sagra con le fontane ricoperte d’uva e rubinetti che sgorgano vino bianco. CONTINUA…
Galleria di foto da Parigi, pochi scatti di un breve soggiorno. Il mio preferito resta quello in cui ho potuto respirare l’atmosfera di Parigi libera dallo zuccheroso trafficare delle coppiette di turisti. Due ore nel cuore di Montmartre la mattina molto presto; prima che arrivassero i ritrattisti e le prime code di visitatori col cartello; quando riesci ancora a individuare le figure che appartengono alla strada. CONTINUA…
Quattro fotogrammi da un recente stillife realizzato per una linea di gioielli dal materiale povero ma scintillante: il plexiglass. Tre collocazioni diverse per tre serie diverse: prigioniero, abbraccio e amore. E’ importante pianificare la scena senza improvvisare quasi nulla: bisogna tirare fuori un idea e procurarsi gli oggetti che serviranno a contestualizzare ed arricchire lo scatto. A volte l’oggetto giusto ce lo abbiamo proprio sotto il naso, altre lo troviamo già sul posto. CONTINUA…
Giornate dal profumo di vinaccia. Le onde verdi di vite si fanno sempre più gialle. Chicchi blu dai riflessi metallici restano a terra, alcuni sui pantaloni. Sono l’unico che vendemmia da lontano anche se talvolta l’obiettivo attraversa i filari fino a sfiorare le forbici. Il livello della botte determina i ritmi di lavoro e dispensa serate nei campi o tardi liberi pomeriggi. Il piccolo comando dentro le linee della cantina manda sul fronte istruzioni, rimproveri e incoraggiamenti; l’esercito sul campo risponde con i numeri dei recuperi rimasti prima del tramonto. L’ultimo viaggio riempie la vasca di oggi. Domani si ricomincia. CONTINUA…
Sono sempre in astinenza di caffè e profondità di campo. Appena mi trovo una smartcamera tra le mani con quanti mega pixel o instafiltri vuoi mi manca sempre quello stacco che solo un bell’obiettivo pesante può darti. Contrasti di profili e colpi di luce morbidi sullo sfondo. Sembra il sapore del caffè.
Seguire una persona da questa altezza in Toscana possono farlo solo gli uccelli o i maledettissimi droni, a meno che non vi scalate la meravigliosa torre Grossa a San Gimignano, il castello aldobrandesco a Roccalbegna o la torre del Mangia a Siena. CONTINUA…
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