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Scimmie rosse e Casa Rossa

lascimmia_casa_rossa_ximenes_1.jpgIeri pomeriggio La Scimmia è stata tirata in secco, come si usa dire quando le imbarcazioni tornano in cantiere per il consueto rimessaggio invernale. L’abbattimento dell’albero e il sollevamento sulle imbragature sono i momenti più delicati.

Dietro, rossa come La Scimmia sulla prua, c’è la Casa Ximenes, monumento e macchina tecnologica della prima bonifica Maremmana. Del 1765. Lungo il canale parallelo al fiume Bruna, la storia di Castiglione della Pescaia si inabissa con le rovine di Salbrum. Proprio ieri, navigando il tratto di canale che separa il ponte dall’approdo del rimessaggio, ho potuto constatare la presenza di muri perimetrali, pavimentazioni, tegole. Purtroppo, oltre le sponde del canale, i resti archeologici sono stati sepolti sotto i campi sportivi costruiti lo scorso anno. Li sotto, ci sono ville e terme romane con mosaici e chissà  quali altre meraviglie.

Sole freddo

Una giornata limpidissima e rovente segue una giornata fredda di tramontana. Tanto limpida da avvicinare le isole e far sembrare il mare un piano verticale. La formica di Marina di Grosseto somiglia ad un sommergibile. Il sole acceca e i contrasti mi causano un bel mal di testa.

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Sagoma rovente

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Nuova foto di Castiglione nella galleria.

L'eolico di Scansano

eolico_1.jpgeolico_2.jpg Abbiamo sempre usato l’energia eolica in Maremma. Mulini a vento che quando entrarono in uso, nel dopoguerra, dovevano sembrare pozzi di petrolio o torri di strutture minerarie. Ben più brutti e numerosi i tralicci elettrici dell’alta tensione hanno poi attraversato tutte le nostre campagne, segnando colline e tagliando i boschi.
Adesso questi mulini arrugginiti ci ricordano la vecchia Maremma e la vita rurale dei casolari. Dove l’acqua dei pozzi sgorgava senza più l’aiuto degli asini o delle braccia di donne e bambini.
Adesso qualcuno urla allo scempio, all’inquinamento visivo dei paesaggi, alla rovina delle nostre colline. Nel 1986 si stava costruendo una centrale nucleare sul panorama di Capalbio. E oggi qualcuno non vuole il ritorno dei mulini a vento.

Se andate all’estremo sud della Spagna, c’è un favoloso paesino di nome Tarifa. In fondo alla selvatica Andalusia si affaccia sulle colonne d’Ercole e vede contemporaneamente il Mediterraneo e l’oceano Atlantico. Vi si arriva attraversando una gola nella Sierra di San Bartolomeo. Dalla costa tra la torre de la Pena e il forte di Tarifa, si è accompagnati dal crinale di una montagna sul quale sorgono decine di bianche torri eoliche. Esili e lente, luccicano guardando il Marocco e sembrano li da sempre. Ricordando i mulini a vento che si trovavano sui moli dei porti, anche in Grecia.

Le foto le ho scattate a Grancia, meglio conosciuta a Grosseto come “i Pratini”.
Segnalo questo video realizzato da Greenpeace davvero molto molto bello. E’ stato girato da un bravo regista proprio al parco eolico di Scansano.

Rocca di Frassinello

Rocca di Frassinello

Rocca di FrassinelloQuasi per caso sono capitato con un amico in questa cantina, a Gavorrano. Detto così potrebbe sembrare la solita gita con rifugio in vineria o alla cantina sociale. Ma questo invece è un moderno templio rosso bordeaux. Che celebra la produzione locale dei suoi tre vini e un lusso che non trova angoli di risparmio.

Nel 2007 l’architetto Renzo Piano ha realizzato due grandi progetti: il grattacielo del New York Times sede del colosso dell’editoria terzo edificio più grande di Manhattan dopo il Crysler e l’Empire State e questa cantina poco distante da Ribolla.

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L'oca

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Lo scorso 2 luglio 2007, il Palio di Siena è stato vinto dalla contrada dell’Oca.

Ancora ora, i vicoli che discendono la collina da nord, verso la fonte Branda, sono addobbate a festa. Pubblico questa che ho scattato sulla strada di ritorno dall’università . Sembra presa da un film di Pinocchio.

Bollywood Holocaust

Bollywood Holocaust

In uscita in Maremma una porcheria del cinema trash. La parodia trash italiana del trash originale indiano.I personaggi da sinistra: Philippe Daverio(special guest), Valentina, una vera indiana, Matteo, Massimo, Andrea, Lorenzo, il sottoscritto, Federica. L’illustrazione ha celebrato la recente laurea del Lodorenzo, l’8 ottobre scorso. Festa annunciata come l’arrivo del circo.
Purtroppo non ho potuto partecipare ai festeggiamenti e alle gozzoviglie.

A voi il grande capolavoro.

Ombrone vicino al tramonto.

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Ricordo in una intervista, Mario Monicelli descrisse il posto più bello che aveva mai visto: <<…Una grande ansa del fiume Ombrone, in Maremma>>. La grande ansa a cui è tanto affezionato è forse l’ultima prima della foce, dove un tempo passava il ponte che portava a Salebrum, Castiglione della Pescaia. Questa foto è stata scattata poco lontano.

Vedi la galleria dei panorami.

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