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La lenza appesa alle nuvole

La lenza appesa alle nuvole

Il pescatore bardato come un militare delle squadre speciali, con la go-pro legata al cappello ritorna a mani vuote per il mare troppo mosso. Trovo lo scatto proprio appena il sole trova lo spiraglio attraverso la tempesta, carezzando la pineta e il forte delle saline alle Marze. I raggi attraversano le nubi disegnando linee come lenze appese alle nuvole. CONTINUA…

Sabbia e oceano

Sabbia e oceano

Due scatti riassumono la mia esperienza in Marocco. Un viaggio dal rosso del deserto all’azzurro dell’oceano.

Mettendo a confronto due culture e ambienti che non immaginavo di poter incontrare in un solo viaggio: quello della terra dei pastori berberi a Taroundant e del mare dei pescatori di Essaouira. CONTINUA…

Lische, amore e libertà 

Lische, amore e libertà 

L’anima di livorno è nei canali, nei mercati del pesce, nei ruderi della guerra e nei cantieri navali. Due soli scatti del mio ultimo sopralluogo in questa città  che amo.

Anche se il quartiere storico più bello non a caso si chiama “nuova venezia”, per molti sembrerà  un’ulteriore iperbole, se dico che qui mi sento un pò a Budapest e un pò a San Pietroburgo. La prima per i suoi palazzi antichi, nobili e decadenti; con i quartieri dove ancora si trovano i ruderi delle guerre mondiali. E la seconda per i canali, le fortezze che sorgono dal mare, i palazzi in stile liberty. E anche per la fondazione del partito comunista, che accomuna le due città , quasi nella stessa epoca. CONTINUA…

Mercoledì a Castiglione

Mercoledì a Castiglione

Due scatti in bianco e nero con tanto contrasto e tanto bianco, come la spuma del mare. E con la grana grossa come gli schizzi delle onde, come erano mercoledì scorso a Castiglione. Mi ricordano il poster che ho avuto per anni nella mia stanza, quello in bianco e nero di Big Wednesday, con le tavole da surf e le onde che sovrastano il bellissimo titolone arancione.

Quando il mare si alza davvero in Maremma, un posto da velisti come Castiglione della Pescaia diventa, per poco tempo e per pochi appassionati, un posto da surfisti. CONTINUA…

Canaloni di Torniella #2

Canaloni di Torniella #2

Sono tornato ai canaloni più di una volta quest’anno. Durante la fatica per raggiungere questo posto ho pensato che la distanza e e la densa boscaglia sono anche una delle sue protezioni. Qualcuno, forse i cittadini di Roccastrada, hanno lasciato un monito, qui proprio al confine con il varco che si apre sul bianco letto marmoreo del fiume: una solida tavola di legno intima il rispetto e la pulizia.

Come se l’incredibile meraviglia che si prova oltrepassando il confine del bosco non fosse sufficiente per avere massimo rispetto e provare un amore puro e incondizionato per la natura. CONTINUA…

Prateria maremmana

Prateria maremmana

Ho visto questa fotografia ancor prima di scattarla. Svoltata una curva al ritorno dal paese di Scansano, attraverso la griglia di un cancello si vedeva questo crinale; con i contrasti appena dopo il tramonto, e tanti livelli di profondità : gli arbusti, la capanna, i cavalli sotto la quercia, e un cielo di foglie di roverella. Sono quelle volte in cui davvero il colore diventa superfluo.

Tramonto sulla sorgente

Tramonto sulla sorgente

La cascatella di Bagno Vignoni sgorga da un trampolino naturale che cresce grazie ai depositi calcarei e sulfurei della sorgente termale. E’ forse la collina con la vista più bella della Val d’Orcia. E uno degli unici luoghi dove, per il passaggio della via Francigena, il turismo di massa è sempre esistito.  CONTINUA…

La croce di San Quirico

La croce di San Quirico

In questa fotografia, mi affaccio sul lato degli Horti Leonini. Un lunghissimo muro che disegna una gigantesca punta ottagona, quella della croce di Malta, utilizzata fin dalla prima crociata. E’infatti la forma dell’immenso giardino che taglia San Quirico come una spada, sul fianco sud del paese. CONTINUA…

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