Gallerie fotografiche

Autoritratto con bonsai

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La tecnica dei bonsai, l’arte degli alberi in miniatura, ricorda un pò l’arte della fotografia: il tentativo di rappresentare e modellare la realtà  naturale in modo da replicarne le sue caratteristiche in termini di realismo e armonia. Uno yamadori (in lingua giapponese) è il bonsai più prezioso, quello che è cresciuto in ridotte dimensioni in condizioni naturali. Questo scatto autoritratto, rappresenta due mie grandi passioni: appunto la fotografia e i bonsai.
Questo esemplare di quercia da sughero è il più prezioso che mi sia mai capitato di trovare.

Foto ritrovata

A volte si ritrova uno scatto sfuggito che meritava maggiore attenzione. Passa qualche mese ed eccolo qua, fuori stagione. Nei prossimi giorni pubblicherò due succose gallerie, una dedicata alla mostra tenutasi da agosto a settembre, l’altra dedicata al mio servizio sulla vendemmia 2011. A presto.

Anteprima di vendemmia

Lo si può chiamare il primo giorno di vendemmia. 30 cassette di uva per il primo mosto che servirà  ad innescare la fermentazione per tutte le altre uve. Una mini vendemmia che precede il settembre di fuoco di ogni azienda vinicola.
Ecco un paio di scatti del mio servizio al podere 414, a Magliano.

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Poggio Cavallo, esposizione fotografica

poggio cavalloTra giornate di fuoco, senza volersi mai riferire alla temperatura bensì agli impegni di lavoro, riesco adesso a dedicare 5 minuti all’annuncio della mia esposizione fotografica dedicata a Poggio Cavallo. A partire dal 10 agosto nella sala laterale del ristorante, sulla piazzetta del borgo.

L’esposizione consiste di 30 scatti in grande formato tutti ricavati dalle mie giornate trascorse in questo posto. E’ quindi una esposizione celebrativa per un luogo caratteristico e originale della Maremma, nel suo significato di “preservazione”. Un raro luogo dove le trasformazioni del tempo hanno risparmiato la sua anima rurale e tradizionale.

Luna Rossa, eclissi in Maremma

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Ecco la luna, ieri sera. Tutti col naso all’ins๠a vedere la luna arrossire. Tutti a cercare i punti più alti come se salire su un balcone volesse dire avvicinarcisi. In realtà  per fotografarla bisogna fare il contrario e sotterrarsi in una buca, abbassarsi il più possibile sul terreno, cercando, nonostante obiettivi zoom a 300/400 di inquadrare elementi circostanti. Già , perché la luna da sola è uguale in tutto il mondo, è il contesto che può fare la differenza. Come se voi viaggiaste fino al grand canyon e poi decideste di farvi fare la foto in posa davanti ad un muro blu. Ecco che l’eclissi in Maremma diventa un pò più interessante se intorno ad essa si può cogliere un pò di Maremma. Non è impresa facile, ma la luna aiutava, rimasta bassa sull’orizzonte. Altre foto dell’eclissi inserite nella “Galleria di Maremma“.

Interni di Toscana: un giardino nel sughero

Ecco gli scatti tratti dall’ultimo servizio fotografico, inseriti nella galleria “Interni di Toscana“. Questi appartamenti appena ristrutturati sono immersi nel verde di Scarlino. Il casale, con struttura originale e pochi rifacimenti recenti, è circondato da un parco di sughere una delle quali, davvero gigantesca. La sua imponente chioma dai rami enormi e orizzontali, proietta durante quasi tutta la giornata le ombre sulle pareti rosso fuoco dell’intonaco. Gli interni sono ben restaurati e riarredati con pezzi artigianali, con eleganza ma senza dimenticare lo stile e le origini rurali del luogo.

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Molte foto saranno pubblicate presto su:  http://www.giardinodeisugheri.it/

Un angolo di Pitigliano

panoramaL’angolo panoramico più interessante del paese arroccato sul tufo è questo. Lo sperone di roccia con le case a picco sul pendio si staglia davanti al panorama di colline, boschi e sagome di altri paesi nel tufo. L’ombra fredda del paese sul bosco invernale crea un alone di contrasto con il calore della pietra al sole. Ripreso dalla collina di fronte, non lontano dal cimitero ebraico.

Foto aggiunta alla galleria di Pitigliano.

Alberese e il parco

parco-alberese-01parco-alberese-02parco-alberese-03parco-alberese-05Ci vogliono 4 ore per percorrere a piedi e con molta tranquillità  l’itinerario che comincia dalle colonne al bordo della strada fino a Marina di Alberese. 18 chilometri di stradine ciclabili e ponticelli che attraversano la radura maremmana con le vacche al pascolo e la bellissima pineta a ridosso dei monti dell’Uccellina. Andateci adesso, prima della stagione estiva quando la strada è quasi vuota, non si paga un biglietto di entrata e la spiaggia alla fine del percorso è deserta. In bicicletta o ancora meglio a piedi: gli animali non si nasconderanno anzi in certi casi vi seguiranno. Il centro accoglienza turisti, completamente vuoto, è presidiato in questa stagione solo dalle volpi. Quando si torna da un lungo periodo di astinenza fotografica si riparte sempre dagli inizi: dalla natura.

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