Mio nonno, pescatore di fiume si è sempre vantato di andare a pesca nell’Ombrone e tornare con le spigole provenienti dal mare. Però quello che leggiamo in questo articolo del Corriere della sera deve essere davvero troppo, se fin quasi a Grosseto arrivano meduse, triglie e orate. Il flusso del fiume è praticamente interrotto a partire da Istia d’Ombrone, come ho documentato un paio di settimane fa nel post “La sete dell’Ombrone“;  l’acqua del mare entra nella nostra pianura mettendo a rischio specie vegetali e animali.

Se ci avete fatto caso i meteorologi delle più importanti fonti di informazione tendono ad annunciare pioggia con fin troppa facilità , estendendo la situazione milanese (dove elaborano i modelli metorologici) al resto d’Italia. E’ da Maggio infatti che un confine quasi esatto delimita la penisola in due, dove al di sotto dell’Emilia e soprattutto sulla parte tirrenica, non ha praticamente mai piovuto.

Nei prossimi giorni andrò a documentare con altre fotografie lo stato del fiume.