Mica Carrara. Mare di Massa come turismo di massa. A Marina di Grosseto. In dieci anni gli stabilimenti balneari di questa località sono raddoppiati in dimensioni e in tipologie architettoniche. Uno di questi è costruito con uno scheletro di acciaio e vetrate azzurrate spesse un centimetro. Quando si gioca a carte, dentro, sembra di stare nudi dentro un aeroporto. Come a Tom Hanks in “THE TERMINAL”. Gli architetti sono bravi, niente da dire. Ma l’architettura riguarda gli edifici non le capanne di paglia che tutti sognerebbero di trovare su una spiaggia deserta. Ormai il lusso di stare al mare significa fruire di una struttura che ha ancora le cabine di legno con la vernice scrostata, il bar con la sabbia in terra, i lampadari di carta, il flipper e soprattutto una spiaggia. Libera e con la sabbia.
Il mare di ombrelloni sopra è più bello da vedere che da vivere.
Gio 19 Lug 2007