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Mare di Massa

Ombrelloni Marina
Mica Carrara. Mare di Massa come turismo di massa. A Marina di Grosseto. In dieci anni gli stabilimenti balneari di questa località  sono raddoppiati in dimensioni e in tipologie architettoniche. Uno di questi è costruito con uno scheletro di acciaio e vetrate azzurrate spesse un centimetro. Quando si gioca a carte, dentro, sembra di stare nudi dentro un aeroporto. Come a Tom Hanks in “THE TERMINAL”. Gli architetti sono bravi, niente da dire. Ma l’architettura riguarda gli edifici non le capanne di paglia che tutti sognerebbero di trovare su una spiaggia deserta. Ormai il lusso di stare al mare significa fruire di una struttura che ha ancora le cabine di legno con la vernice scrostata, il bar con la sabbia in terra, i lampadari di carta, il flipper e soprattutto una spiaggia. Libera e con la sabbia.
Il mare di ombrelloni sopra è più bello da vedere che da vivere.

L’isola con gli spigoli tondi

Sul Corriere della Sera scrivono di Amorgòs (link), ultima isola delle Cicladi. Anzi, geograficamente è fuori dall’arcipelago, proiettata più verso la Turchia che verso la Grecia del Peloponneso. 12 ore di traghetto dal Pireo di Atene. Nel momento in cui si parla di un paradiso lontano dalle rotte turistiche come questo, mi sembra quasi che il suo valore di luogo incontaminato venga in quel momento messo a repentaglio. E forse è vero.
Jorgo, che ha ospitato me e Sergio per quindici giorni sull’isola, a volte ci diceva di non parlare troppo di quanto fosse bello questo luogo. Lui che dagli anni ’70 viveva già  sull’isola, migrato da Atene, già  aveva assistito all’inizio del cambiamento: gli isolani da allevatori di capre e asini cominciavano a dedicarsi ad un primo flusso di turismo, concentrato per lo più d’estate.

Amorgòs è ancora lontana dal turismo di massa. Le strade sono ancora lastricate di pietre e si beve l’acqua dolcissima dei pozzi. Le abitazioni hanno dimensioni umane ed ecologicamente sostenibili. Alimentate dall’acqua piovana e collegate da viottoli percorsi dagli asini. I mulini a vento disseminati per tutta l’isola erano la tecnologia più all’avanguardia, in un luogo dove il vento è sempre molto teso. Adesso sui tetti piatti degli edifici si vedono pannelli fotovoltaici e vasi. Le case sono abbracciate alle rocce e hanno i comignoli costruiti con grosse otri rovesciate e dipinte. I muri dei locali interni hanno gli spigoli tondi.

Ecco che ripubblico sul blog la mia galleria dedicata a questo luogo stupendo. Nella barra sotto la sezione “Viaggio ad Amorgòs“. Troverete le foto vecchie più qualcuna inedita.

Il relitto è quello del naufragio dell’Olimpia, diretta sugli scogli dopo essere stata depredata dai pirati.

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Monti dell'uccellina a prua

Scimmia panormica verticaleLa Scimmia pozzetto di poppaL’ordine a bordo è fondamentale e non c’è mai. Il pozzetto di poppa in confusione rende difficile ambientarsi, trovare le cose e impiccia i movimenti durante le manovre. Le cime di scotta si annodano con le cinghie degli zaini, le drizze si impigliano nelle caviglie, le bottiglie di aranciata rossa rotolano sporcando i sedili e appiccicando i costumi. I rapala con gli ancorotti per la pesca feriscono i piedi nudi e si intrigano con la scotta sul carrello di randa. Il mezzo marinaio poggiato sulla cornice del gavone impedisce al bomba di svoltare liberamente durante la straorzata, le borse sopra la scotta del fiocco non lasciano in bando la vela e la barca si inclina rischiando una straorzata. Ma questa non è una regata, è una passeggiata verso sud, la bocca d’ombrone e i monti dell’uccellina. Chissenefrega.

Scimmia in notturna

Scimmia in notturna b&w

La sera prima della regata Marina di Grosseto –> Formiche –> Marina di Grosseto. Mattina del 1 Luglio.

 Alle 6.08 am ho lasciato il porto per andare a prendere il mio equipaggio al porto di Marina di Grosseto.
La regata che si è svolta allo scoglio delle formiche è stata un massacro sotto al sole. 8 ore, una oltre tempo massimo, sotto un sole cocente che non ha avuto pietà . Non è bastata crema solare del 20, magliette e nemmeno un sombrero. Un sole che scotta come quasi mai ricordo. La regata delle formiche sono 18 miglia lineari di percorso. Ma con il vento contro la prua, i conseguenti bordeggi e il ritorno all’ormeggio di Castiglione della Pescaia, avremmo percorso almeno 40 miglia.
Che bello, la distanza dell’Isola di Montecristo. Davvero fuori da quelle che si possono chiamare rotte costiere.

Tarantino's film: HARD ONE

 

Kurt RusselEcco il tributo ad ALEX ARDONE. Personaggio trash-cult del panorama Maremmano. Il suo compleanno ha coinciso con la presentazione della nuova campagna. Come per KILL BILL, il seguito di DEATH PROOF arriverà  nelle sale quasi a ruota. Nel seguito del magnifico film di Tarantino, interpreterà  l’antagonista di Kurt Russel nei panni di se stesso. Pare che migliaia di spogliarelliste si siano presentate promettendo una Lap Dance migliore di quella esibita da Vanessa Ferlito sui jeans di K. Russel.Tarantino 's film HARDONE

Panoramica Lago dell'Accesa

Aggiunta nella pagina delle mega panoramiche, il lago dell’Accesa. Qui

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Osservare e Vedere.

putin articolo corriere

Se si osserva il giornale stamani, siamo tornati indietro di 20 anni e ai limiti di un conflitto nucleare. La Russia si appresta a puntare un arsenale di missili sulle basi americane in Europa. La foto accanto al titolone è perfetta: un primo piano con la testa secca e pelata del leader con un dito puntato verso l’occidente. Attore inconsapevole di se stesso in un fotoromanzo giornalistico.

Se si vede invece, questo ha detto veramente il presidente Russo:

<< Ci sentiamo amici dell’America. Forse le sembrerà  strano per le critiche che rivolgo a Washington, ma tra noi non esiste più inimicizia, il problema è non compromettere la sicurezza collettiva che ci riguarda entrambi. >>

Che schifo. Isolando delle citazioni si può far credere di tutto. Stiamo lontani dall’abitudine di leggere il mondo dalle locandine, dai titoli delle prime pagine e dalle news con gli sms.

Mega panoramiche

no images were found

Nella sidebar anche oggi ho aggiunto una pagina dedicata a molte delle panoramiche che ho realizzato. Già  pubblicate ma anche moltissime nuove. Molte sono di Castiglione della Pescaia.
Mi piace molto questa tecnica, estremizza la capacità  della fotografia di congelare e conservare un istante, nei minimi dettagli. Ciononostante, quello che vedete voi in questa galleria è solo una visuale d’insieme: le foto rimpicciolite mostrate su schermo perdono gran parte del loro contenuto. Sono piacevoli perché il formato orizzontale si avvicina di più alla percezione complessiva della scoperta visiva, ma non hanno niente a che vedere con gli scatti originali a dimensioni piene. Che conservano ogni più piccolo elemento presente in quell’istante.

Qui

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